Committenti e appaltatori sono chiamati a nuovi adempimenti in merito al pagamento delle ritenute in F24 ed al loro controllo in caso di affidamento ad imprese non affidabili, di opere e servizi rilevanti economicamente, che si concretizzano in mere esternalizzazioni di lavoro (utilizzo di beni strumentali marginali e di proprietà del committente o ad esso riconducibili). I committenti, sostituti d’imposta, che affidano ad un’impresa il compimento di un’opera o di uno o più servizi per un importo complessivo annuo superiore ad euro 200.000,00, sono tenuti a richiedere all’appaltatore copia delle deleghe F24 relative al versamento delle ritenute operate sulle retribuzioni dei lavoratori, direttamente impiegati nell’esecuzione dell’opera e/o del servizio. L’importo dovuto in F24 non è compensabile con eventuali crediti e il committente dopo aver effettuato le verifiche, in caso di irregolarità, dispone la sospensione del pagamento dei lavori ed effettua la segnalazione all’Agenzia delle Entrate. Sono previsti casi di esenzione dalla normativa, esempio per aziende appaltatrici o affidatarie in attività da almeno 3 anni e in regola con gli obblighi dichiarativi e senza iscrizioni a ruolo per somme superiori ai 50.000,00 euro. L’agenzia delle Entrate metterà a disposizione del Durc fiscale con validità di 4 mesi dalla data del rilascio.