Le imprese e i Professionisti Associati alla CNA hanno dunque la possibilità di applicare ai propri rapporti di c/c presso gli Istituti Bancari convenzionati l’ ACCORDO di TESORERIA che prevede condizioni di maggior favore e quindi un risparmio sugli oneri bancari. Alleghiamo le

condizioni di tasso di interesse del mese di novembre 2013.

La convenzione con gli Istituti di Credito prevede:

  • condizioni agevolate per: Fido di cassa, Anticipo Salvo Buon Fine e Anticipo Fatture. Grazie a questo Accordo siglato a livello regionale sono definite 4 fasce di inquadramento a ognuna delle quali corrisponde uno spread che, sommato all’ Euribor, definisce il costo complessivo del denaro. La fascia di merito viene attribuita dalla banca in relazione alla classe di rischio (rating Basilea);
  • costi predefiniti e calmierati per la Commissione Disponibilità Fondi (C.D.F) o Corrispettivo Disponibilità Creditizia (C.D.C.) o Corrispettivo Servizio Disponibilità immediata (D.I.F.) variabili a seconda dell’ Istituto bancario;
  • oneri accessori e commissioni a condizioni vantaggiose (valute, costi operazione, ecc).

E’ possibile visionare le condizioni aggiornate cliccando qui.

Il Consorzio Banca Popolari (referente per tutte le banche per l’Accordo) con lettera del 18 ottobre 2013, ha comunicato la modifica degli spread sui conti correnti regolati con l’Accordo Quadro Regionale, con aumenti fino al 0,80% da aggiungere a quanto indicato nell’attuale Accordo.

 

Queste modifiche proposte dal Co.Ba.Po., avranno effetto dal 1° gennaio 2014, per gli Accordi attualmente in essere, mentre per le imprese di nuova adesione dal 15 novembre 2013, saranno applicate le nuove condizioni immediatamente.

 

 

Alla data del 4 novembre 2013 è in corsa la trattativa tra la CNA Regionale e le Banche sull’applicazione delle nuove condizioni.

Per beneficiare della convenzione gli Associati possono contattarci per valutare la propria fascia di merito e le relative condizioni, per poi inviare agli istituti di credito interessati la richiesta per l’ applicazione della convenzione.

In questo modo CNA ha voluto una volta di più tutelare i propri Associati, cercando di ridurre la portata degli effetti di Basilea sulle piccole e piccolissime imprese.

14/11/2013