Per poter meglio dialogare con il territorio e far conoscere ulteriormente la propria realtà – fatta di oltre milletrecento aziende attive nel mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa – la presidenza provinciale della Cna ha stilato un ricco calendario d’incontri che porterà i vertici locali dell’associazione a confrontarsi con i rappresentanti delle istituzioni e degli enti pubblici della nostra provincia.
Il primo interlocutore di questa serie di iniziative è stata l’Azienda Usl di Piacenza con la quale si è svolto nei giorni scorsi un confronto informale, cui hanno partecipato il presidente provinciale di Cna, Dario Costantini, il direttore Enrica Gambazza, la dirigente Giovanna Benaglia e il direttore amministrativo dell’Azienda Usl, Giuseppe Arcari. «Vogliamo presentare alle istituzioni piacentine – ha detto Costantini rivolgendosi ad Arcari – non soltanto la nostra struttura fatta di tanti servizi che spaziano dalla formazione alla contabilità, ma anche la carta d’identità delle tante imprese che rappresentiamo. Imprese che costituiscono una parte importante del tessuto economico e produttivo del nostro territorio e che si caratterizzano, soprattutto, per l’eccellenza di un’offerta arricchita da innovazione, sviluppo tecnologico, formazione e aggiornamento costante. Aziende ancora pesantemente penalizzate dalla crisi economica che continua a ristagnare sul nostro Paese».
Un mondo, quello rappresentato da Cna, con cui Arcari, proprio per il suo ruolo di direttore amministrativo, ha rapporti ormai da anni dato che tra le realtà che nei vari ambiti operano per l’Azienda Usl ci sono anche imprese piacentine. «Dovendo gestire una struttura così ampia e complessa – ha sottolineato Arcari – ci serviamo abitualmente di moltissime aziende, ma so con certezza che negli ultimi anni sono aumentate le imprese piacentine che ci hanno fornito beni o servizi. Il bilancio di missione 2011, che illustra i risultati conseguiti dall’Azienda Usl, evidenzia un aumento, nella fornitura di beni e servizi, della presenza delle aziende con sede legale nella nostra provincia (dal 15% al 17% negli ultimi due anni) ».
«A Piacenza c’è – ha evidenziato Arcari – un’imprenditoria sana e di qualità e che proprio per queste sue caratteristiche positive ha saputo farsi strada e onore anche lontano da casa. Un consiglio per le imprese piacentine? Oggi, complice la crisi e la crescente competitività, è indispensabile fare squadra per poter raggiungere nuovi traguardi: solo uniti si possono vincere le nuove sfide del mercato».
Libertà 27/09/2012