Debutta oggi “Arginiamo il cuore”, iniziativa nata dalla collaborazione di Progetto Vita e la Cna di Piacenza, con il posizionamento di tre defibrillatori lungo l’argine del Po (programma). Questo consentirà a Piacenza di poter avere a disposizione il primo argine cardio protetto d’Europa, consegnando alla nostra città una nuova primogenitura. I primi passi di questa iniziativa sono stati fatti, ricorda Dario Costantini, presidente di Cna Piacenza, in occasione della finale internazionale di Enterprise Business Game, giochi d’impresa aperti a 108 giovani di tutto il mondo. I ragazzi, durante la loro permanenza a Piacenza, hanno potuto conoscere questo strumento salvavita e, una volta tornati a casa, diventarne ambasciatori. “Il 50 per cento degli infortuni sul lavoro sono imputabili ad arresti cardiocircolatori – spiega Dario Costantini – e quindi è importante fare prevenzione in tutti gli ambiti e in tutti i settori. Noto con piacere che le aziende stanno diventando sempre più sensibili a questo tema e che, nel 2011, le imprese che hanno deciso di acquistare il defibrillatore sono raddoppiate”. “I casi recenti di Bovolenta e Morosini hanno fatto diventare di estrema attualità l’utilizzo del defibrillatore. Uno dei momenti clou della manifestazione di domani e domenica sarà – spiega la referente di Progetto Vita, Daniela Aschieri – far vedere quanto sia semplice il suo funzionamento. Per Piacenza, che vede Progetto Vita operare sul territorio da 13 anni, è ormai diventata una consuetudine, mentre in tanti ancora non sanno cosa sia un defibrillatore. Voglio ricordare che 13 anni fa il suo costo era di 9 milioni e 500mila lire. Ora costa 1300 euro, una cifra davvero modesta che dovrebbe favorirne la diffusione. Anche se non c’è un prezzo per salvare una vita umana”.
Piacenzasera 21/04/2012