Villanova, lo strumento salvavita è stato donato da un cittadino. Premiato “Meo” Cammerino per il suo impegno da volontario nella società calcistica
VILLANOVA – L’edizione 2012 della Festa dei Ciliegi è stata inaugurata con una donazione e una premiazione. Il comune di Villanova entra nella rete del Progetto Vita grazie al gesto del residente Walter Bulla che ha acquistato un defibrillatore da mettere a disposizione delle associazioni sportive locali e della popolazione. «A differenza di quanto fanno tanti volontari che mettono a disposizione il proprio tempo, che è molto di più del gesto che ho scelto di fare, anch’io ho sentito l’esigenza di dare il mio contribuito per il bene della collettività», ha spiegato il donatore. Lo strumento salvavita sarà installato sulla parete esterna degli spogliatoi nella zona del centro sportivo per essere così fruibile a tutta la popolazione in caso di emergenza e custodito all’interno di un’opportuna teca attrezzata. Nei prossimi giorni, sarà organizzato un corso, in collaborazione con il gruppo “Il Cuore di Piacenza”, rivolto a tutti i cittadini che volessero imparare ad utilizzare lo strumento, di cui si è già data una prima dimostrazione di intervento. Il defibrillatore donato da Bulla è il primo sul comune ad essere usufruibile a tutti e si aggiunge a quelli in dotazione al gruppo di protezione civile e alla pubblica assistenza. Presente alla consegna ufficiale defibrillatore, anche la dottoressa Daniela Aschieri ideatrice e responsabile del Progetto Vita e Dario Costantini presidente del Cna e promotore dell’iniziativa “Arginiamo il Po”. Hanno partecipato alla serata, presentata dal giornalista Rai Antonio Boschi, anche il sindaco Romano Freddi, il vicesindaco Emanuele Emani, l’assessore Paolo Ramelli. Quest’ultimo ha voluto valorizzare la figura del volontario omaggiando con una targa Bartolomeo Cammerino, detto “Meo”, per il lavoro svolto in quarant’anni a favore del Gs Villanova Calcio. «Quando la passione diventa esempio di impegno personale disinteressato », recita il riconoscimento rivolto a chi è sempre presente per sostenere l’associazione sportiva, come guardalinee sul campo e per la pulizia e il mantenimento degli spogliati quando la partita è terminata. «Finché ce n’hai sta lì – ha detto l’assessore Ramelli citando un verso del famoso brano di Ligabue “Una vita da mediano” -. Il volontariato rimane per il nostro paese il pilastro su cui si svolgono gli eventi e le manifestazioni. Ogni servizio di volontariato, nel sociale, per la sicurezza e a livello sportivo, è importante. Spesso, però ci si dimentica che anche nelle realtà locali dello sport ci sono figure di riferimento che sono volontari. Per questo abbiamo pensato di riconoscere a “Meo” la sua passione, dato che anche quando ci sono periodi di crisi, lui c’è sempre e ci dà lo stimolo per andare avanti».
Libertà 10/06/2012