La Direzione regionale della CNA dell’Emilia Romagna nella serata del 10 dicembre ha discusso, alla presenza dell’Assessore alle Finanze, Simonetta Saliera, il bilancio della Regione Emilia Romagna per l’esercizio finanziario 2013 che sarà approvato la prossima settimana dall’Assemblea Legislativa.

Un bilancio molto preoccupante, caratterizzato da tagli importanti imposti dai provvedimenti governativi finalizzati alla riduzione della spesa pubblica.

Sul bilancio di previsione pesano 370 milioni di euro in meno, di cui circa 260 sulla sanità e i restanti 110 su tutti gli altri settori delle politiche regionali.

Un bilancio che si colloca in un contesto economico difficile, aggravato dal sisma e segnato dall’azzeramento dei trasferimenti statali.

Proprio per questo e malgrado il drastico calo delle accise sul fronte delle entrate, la Regione ha deciso di non aumentare i tributi.

L’Assessore Saliera ha illustrato le principali caratteristiche del bilancio: ulteriore taglio delle spese di funzionamento e della politica, riduzione degli interventi destinati allo sviluppo economico, mantenimento del fondo per la non-autosufficienza, nonostante l’azzeramento del fondo nazionale. Un discorso a parte viene fatto sulla Sanità, per le quali la Regione ha riconfermato l’impegno allo stanziamento di 150 milioni con fondi propri a fronte di una riduzione di risorse previste dal Fondo Sanitario nazionale.

Questo in estrema sintesi il quadro presentato dall’Assessore a cui hanno fatto seguito gli interventi dei componenti la Direzione regionale ed in ultimo quello del Presidente Govoni che, rimarcando le preoccupazioni già sottolineate nel dibattito, ha posto particolare enfasi sui sacrifici che gli imprenditori, già duramente colpiti dalla crisi e dal sisma dello scorso maggio, stanno sopportando. Una serie di politiche di intervento che fanno emergere un forte paradosso per quelle regioni virtuose come l’Emilia Romagna a cui vengono riservati trattamenti non altrettanto favorevoli. In ultimo il Presidente formula all’Assessore le richieste che CNA Emilia Romagna avanza alla Regione:

  • maggiori risorse per rafforzare il patrimonio dei Confidi;
  • recupero di ulteriori risorse dai costi della politica e del funzionamento della macchina pubblica, da destinare alle attività economiche;
  • tagli alla burocrazia e introduzione dell’autocertificazione;
  • impegno della Regione a favorire la certificazione dei crediti da parte delle ASL e degli enti locali:

Il Presidente conclude richiamando con toni di forte preoccupazione, la gravissima crisi che sta colpendo le imprese emiliano romagnole e, alla luce delle ristrettezze del bilancio 2013, l’impossibilità della Regione di mettere in campo politiche per lo sviluppo .

Per la CNA di Piacenza ha partecipato all’incontro il Presidente Dario Costantini.

Per richiesta di approfondimenti: il Presidente riceve su appuntamento tel. 0523/572211 costantini@cnapc.it

14/12/2012