Si è tenuta nella Base Navale di La Spezia, dal 29 settembre al 2 ottobre scorsi, la nona edizione di Seafuture, salone dedicato alle eccellenze del settore del mare, alla Blue Economy, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità in ambiente marino.
Seafuture, che si è confermato il più importate salone internazionale realizzato in Italia, si rivolge all’industria del settore navale, alle Marine militari, agli Enti di gestione e ai Governi. I temi al centro di questa edizione sono stati sicurezza e protezione marittima, under water, cyberdifesa, cyber security, ricerca e sviluppo, sistemi informativi e di navigazione per la comunicazione, subacquea, tecnologia di difesa, nuove tecnologie navali e ultime innovazioni.
CNA era presente con una collettiva di nove imprese, provenienti da quattro regioni e appartenenti a settori diversi (meccanica, elettronica, nautica), a testimonianza del carattere intersettoriale della fiera.
Le imprese associate presenti erano: Navitec (La Spezia), IMA Freni (Firenze), Alfredo Ciulli (Firenze), Elfi Electronics (Pistoia), MIB (Emilia-Romagna), Fermec/Mecfer (Torino), GV Filtri (Torino), ARTSUB (La Spezia) e Elettronica Marittima (Ferrara).
“È importante per le nostre imprese misurarsi con nuove tecnologie e nuove opportunità di lavoro al fine di poter mettere fin da subito a disposizione know-how e saper fare”, ha sottolineato Alessandro Battaglia, referente nazionale di CNA Nautica. “L’obiettivo della Fiera – ha proseguito – non è solo dare visibilità ai grandi player e alle Marine militari, ma far emergere quel tessuto produttivo fatto di micro, piccole e medie imprese che possono svolgere un ruolo fondamentale all’interno anche di filiere così complesse”.


