Il MUD 2021, approvato con DPCM 23/12/2020 e pubblicato nel S.O. n. 10 della GU n. 39 del 16/2/2021, comprende le istruzioni per la compilazione e la modulistica del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), che sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare nel 2021 con riferimento all’anno precedente (2020).

 

Struttura

Il MUD resta articolato nelle consuete 6 Comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento:

1. Comunicazione Rifiuti, che comprende la Sezione Intermediari e commercianti senza detenzione

2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso

3. Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio.

4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

5. Comunicazione Rifiuti Urbani, assimilati e raccolti in convenzione

6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

 

Scadenza

La data di presentazione del MUD quest’anno slitta al 16 giugno 2021. In base all’art. 6 comma 2-bis della Legge 70/94 è, infatti, scattata la proroga di 120 giorni dalla data di pubblicazione del nuovo DPCM.

 

Soggetti obbligati

Le istruzioni hanno adeguato i soggetti obbligati alle modifiche introdotte dal D. Lgs. 116/2020 al Codice Ambientale, apportando variazioni poco significative.

I soggetti tenuti alla presentazione del MUD – Comunicazione Rifiuti sono individuati:

• dall’articolo 189, commi 3 e 4 del D.lgs. 152/2006 come modificato dal D.lgs. 3 settembre 2020, n. 116

• dall’articolo 4, comma 6, del D.lgs. 24/06/2003, n. 182 (rifiuti prodotti da navi)

 

In particolare, i soggetti tenuti alla presentazione del MUD, per le sue diverse parti, sono:

– Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti

– Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione

– Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti

– Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi

– Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g) del D.lgs.152/2006 (lavorazioni artigianali e industriali se diverse da urbani, recupero e smaltimento e produzione fanghi da potabilizzazione e trattamento acque, da abbattimento fumi e dalle fosse settiche e reti fognarie) che hanno più di 10 dipendenti

Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio, che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi.