Prima ancora che l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus si abbattesse sul nostro Paese, l’andamento occupazionale nel mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese iniziava già a dare segni di cedimento. Nel mese di febbraio, infatti, l’incremento tendenziale dell’occupazione tra i “piccoli” si è fermato all’1,5%, il più basso registrato negli ultimi cinque anni e addirittura dimezzato rispetto allo stesso mese del 2019.

“Sono dati rilevati dall’Osservatorio mercato del lavoro CNA e dal Centro studi della nostra Confederazione – puntualizza il Direttore di CNA Piacenza, Enrica Gambazza – che analizza ogni mese le tendenze dell’occupazione basandosi su un campione di quasi venti-mila imprese associate con circa 140mila dipendenti. Le assunzioni sono cresciute tendenzialmente del 4,1% in un anno, ma nello stesso periodo le cessazioni hanno fatto registrare un’impennata del 13,6%. L’analisi dei dati evidenzia la continua riduzione della quota del lavoro a tempo indeterminato (calato al 57,1%, il 30% in meno rispetto a dicembre 2014), i contratti a tempo determinato sono saliti al 28%, l’apprendistato all’11,7% e il lavoro intermittente al 3,2%”.