Piazza Cavalli pedonale “non si tocca”; quello della carenza dei parcheggi nel comparto nord di Piacenza è un problema strutturale che non poteva essere risolto dall’autosilo di via X Giugno, e per quanto riguarda il trasporto pubblico è in arrivo una “revisione delle linee diurne” per collegare meglio il centro storico. Sono alcuni dei temi affrontati nel corso delle commissioni comunali 2 e 4 (urbanistica e sviluppo) a Palazzo Mercanti con l’ascolto delle categorie economiche del commercio. La richiesta di audizione era stata avanzata dai consiglieri di minoranza anche per affrontare i disagi per gli operatori commerciali legati al cantiere di piazza Cittadella. Ne è scaturito un ampio dibattito, al termine del quale è intervenuta l’amministrazione comunale con due assessori.

Il vicesindaco Matteo Bongiorni ha fornito alcune risposte sul tema dei parcheggi e della mobilità in città: “Dobbiamo provare a distinguere quello che è contingente da quello che è strutturale. L’area pedonale urbana (Apu) di piazza Cavalli è un tema strutturale e non contingente per questa amministrazione. Abbiamo cambiato le modalità di controllo degli accessi sulla base di un’ordinanza del 2005, una scelta partita dalla constatazione che la presenza di un parcheggio di auto in piazza Cavalli era insostenibile dal punto di vista del decoro e dell’ordine”. “Quanto al fabbricato di via X Giugno (recentemente venduto all’asta e più volte citato come potenziale nuovo parcheggio, ndr) – ha fatto notare – non è mai stata cambiata la destinazione d’uso e si potrebbe adibire a parcheggio. Tuttavia faccio notare che dista da piazza Cavalli 750 metri, esattamente così come il parking sotterraneo della Cavallerizza, mentre il posteggio di viale Malta è distante circa un chilometro”. “Siamo sicuri che questi spazi – si è chiesto Bongiorni – vengano considerati parcheggi al servizio del centro storico? Siamo sicuri che ci sia la giusta percezione della disponibilità di posti macchina in città?” “I parcheggi interrati pongono anche un tema di sicurezza e quindi dobbiamo ragionarci per incentivarne l’uso”. Bongiorni ha poi anticipato che sul tema trasporto locale “è in corso di una revisione delle linee diurne, mentre per le ore notturne è necessario valorizzare un servizio come il Tuo Bus che potrebbe essere potenziato”.

L’assessore Simone Fornasari ha risposto alla sollecitazione, giunta da più consiglieri, per una migliore informazione relativa ai posti auto a disposizione nei posteggi privati, spesso poco utilizzati. “Possiamo valutare l’implementazione di una comunicazione ad hoc. Prenderemo in considerazione anche l’ipotesi – ha aggiunto – di utilizzare l’area di piazzale Milano come parcheggio nei momenti in cui non è occupata dai bus. Sull’impiego delle aree militari nella zona nord, c’è stata un’interlocuzione con la Difesa ma non abbiamo ottenuto risposte positive. Faremo comunque tesoro di tutte le istanze emerse oggi”.

In avvio di discussione Luca Zandonella (Lega), a nome delle minoranze che hanno chiesto la convocazione, ha spiegato che “la commissione deve essere di stimolo e propositiva per migliorare la situazione del commercio in centro storico e in particolare quella degli operatori di piazza Cittadella, interessati da una serie di disagi legati all’avvio del cantiere che ha comportato una riduzione dei posti auto”.

Presenti in commissione i rappresentanti delle associazioni di categoria, che hanno illustrato le richieste del settore. Il direttore di Confesercenti Fabrizio Samuelli ha sollevato per primo il tema della carenza di posti auto nella zona nord della città: “Secondo noi si è deciso di procedere con il cantiere di Piazza Cittadella senza tenere in adeguata considerazione le richieste degli operatori della zona. Una quota importante dei posti auto è venuta a mancare e si è aggiunta alla storica carenza che contraddistingue quel comparto. Non abbiamo capito le motivazioni del cambio di destinazione d’uso dell’autosilo di via X Giugno, per creare nuove abitazioni. Le nuove aree adibite alla sosta delle auto non sono in grado di compensare la perdita di posti macchina dovuti ai lavori”. Tra le richieste avanzate da Confesercenti, quella di aprire nei fine settimana al parcheggio l’area di piazzale Milano adibita ai pullman scolastici e di chiedere al Ministero della Difesa la possibilità di utilizzare parte dell’area Pontieri: “Servono interventi temporanei e straordinari”. Mario Coppellotti ha portato la testimonianza di un esercente, sottolineando il declino della presenza dei clienti nella fascia serale dopo la partenza dell’Area pedonale urbana (Apu) con l’interdizione alle auto in piazza Cavalli: “In particolare la stagione invernale è stata segnata dalla diminuzione dei clienti, soprattutto i più giovani. C’è una cesura che coincide col Dolmen dello Stradone Farnese, oltre in direzione del Corso si avverte un calo sensibile del movimento con una specie di desertificazione del centro storico”.

Il direttore di Confcommercio Gianluca Barbieri ha ricordato come la scarsità di posti auto della zona nord sia un dato strutturale per la nostra città: “Quello che sta succedendo è un aggravamento della situazione, avevamo segnalato le criticità diversi mesi fa all’amministrazione con una lettera nella quale chiedevamo alcuni provvedimenti”. Sulla situazione di piazza Cittadella, Barbieri ha sollecitato l’amministrazione a pretendere il “rispetto del cronoprogramma dei lavori, esigiamo tempi certi perchè siamo con l’acqua alla gola”. “Tra le compensazioni proposte – ha proseguito – c’è la possibilità di inserire una quota di parcheggi a rotazione nell’area dei pendolari. Occorre inoltre una migliore segnalazione dei parcheggi privati attraverso i tabelloni variabili che possano informare sulla disponibilità dei posti auto. Smettiamo di far girare nel centro storico bus che sono dei mostri, chiediamo che ci siano navette più contenute nelle dimensioni con frequenze più rapide”.

Enrica Gambazza, direttrice di Cna, ha sottolineato l’esigenza di trovare soluzioni condivise rispetto ai disagi legati al cantiere di piazza Cittadella: “Il comparto Nord era già sofferente e il saldo dei posti auto mancanti denuncia una criticità. Occorre compiere anche un salto culturale rispetto al tema della mobilità urbana, perchè non si può pensare di arrivare con l’auto in piazza o fino a davanti i locali del centro, e non è possibile tornare al passato. E’ importante invece poter disporre a breve distanza spazi sufficienti per poter lasciare l’auto, dobbiamo inoltre avere tempi certi sul programma dei lavori in piazza Cittadella”. Nel suo intervento l’ex sindaco Patrizia Barbieri ha proposto di valutare la possibilità di aprire l’area pedonale della piazza Cavalli in alcune fasce orarie. “La nostra amministrazione aveva previsto un parcheggio scambiatore – ha ricordato – all’ex mercato ortofrutticolo di via Colombo, poi è stata cambiata la destinazione dall’attuale giunta, ma in attesa che venga realizzata l’area per i bus, in via provvisoria non è possibile stabilire ricavarci dei posti auto?” Secondo Luigi Rabuffi (Alternativa per Piacenza), “la crisi del commercio non è figlia solo della carenza dei parcheggi”. “Sono i centri commerciali e la loro proliferazione – ha fatto notare – ha portato al declino degli esercizi di vicinato”. Margherita Lecce (civica centrosinistra) ha contestato la visione di un centro storico diviso in due “con un’area desertificata verso piazza Cavalli e una più viva all’esterno”. “La realtà è che molti locali chiudono troppo presto – ha spiegato – e quindi non incentivano soprattutto i più giovani a spostarsi. Non possiamo pensare di tornare al passato con la riapertura alle auto della zona più centrale”. Stefano Perrucci (Pd) ha manifestato la più “totale contrarietà alla riapertura dell’area pedonale in piazza Cavalli e anche al ripristino di piazza S. Antonino a parcheggio, anzi servirebbe più rigore contro la presenza di auto in centro storico”.

Piacenzasera 19/03/2025