Cna Piacenza “valuta positivamente il provvedimento del Consiglio dei ministri, grazie all’impegno della presidente del Consiglio, di prorogare a gennaio 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione contro gli eventi catastrofali per le piccole imprese; obbligo che, inizialmente, sarebbe dovuto diventare effettivo già il prossimo 31 marzo. Il governo ha accolto le ripetute richieste presentate da Cna e da tutto il sistema produttivo di spostare in avanti l’entrata in vigore del provvedimento, a causa dei molti elementi di incertezza”. “Siamo soddisfatti – commenta il presidente provinciale di Cna, Giovanni Rivaroli – per questo rinvio; la Pmi è la spina dorsale dell’economia del Paese ma questo concetto pare passare in secondo piano allorché si impone l’obbligo, dall’oggi al domani, di una polizza senza certezze interpretative su parametri, oneri e requisiti. Lo spostamento a gennaio 2026 per le micro e Pmi, che costituiscono oltre il 95% degli obbligati, è il limite minimo stabilito dal buon senso per l’organizzazione dei tavoli istituzionali, di cui il primo già convocato, per definire un quadro normativo adeguato, chiaro ed efficiente”.
La proroga a gennaio – secondo Cna – è senza dubbio adeguata per sciogliere una serie di nodi interpretativi, fissare criteri e requisiti standard dei contratti, realizzare il portale Ivass che consenta alle imprese di confrontare le offerte e scegliere in modo consapevole. “Il tavolo convocato per lunedì prossimo al ministero con le associazioni datoriali – conclude Rivaroli – diventa a questo punto una preziosa occasione per definire in tempi rapidi il percorso, e per costruire un quadro chiaro ed efficiente”. Cna Piacenza ricorda che le immobilizzazioni materiali da assicurare sono i terreni, i fabbricati intesi come costruzioni e opere murarie compresi gli impianti idrici, elettrici, di riscaldamento e di condizionamento pertinenziali all’edificio, gli impianti e i macchinari, le attrezzature industriali e commerciali.
Piacenzasera 29/03/2025