L’Italia recepisce nel proprio ordinamento le novità introdotte a livello comunitario (Direttiva 2013/55/UE) in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali. Il principio di base della normativa: le qualifiche professionali già acquisite in uno o più Stati membri dell’Unione europea permettono al titolare di tali qualifiche di esercitare la medesima attività negli altri stati membri. Il decreto introduce alcune importanti novità:

  •  La “tessera professionale” che favorisce la libera circolazione dei professionisti;
  • un meccanismo di allerta per segnalare i professionisti nel campo della salute e dll’istruzione dei minori colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull’esercio della professione;
  • la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere un accesso parziale alla professione;
  •  la possibilità di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all’estero. La vera novità è la tessera professionale Europea (EPC) che ha lo scopo di favorire la mobilità temporanea, il riconoscimento ai sensi del sistema di riconoscimento Automatico e semplificare il riconoscimento in base al sistema generale.

Per ora la tessera riguarda solo cinque professioni ( infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina, e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa dalla commissione anche ad altre professioni. In vigore dal 10 Febbraio 2016 , Dlgs 28/01/2016, n. 15.

04/03/2016