In San Giovanni a Fiorenzuola. Raccolta fondi con Cna e commercianti per sostenere le donne che non possono permettersi un avvocato

“Silenziosamente” è il titolo della mostra fotografica realizzata dalla piacentina Rosita Lusignani che sarà esposta da venerdì sera 25 novembre e per tutta la giornata di sabato 26 all’auditorium San Giovanni di Fiorenzuola.

Venerdì e sabato

“Silenziosamente” è diventato anche il titolo dell’iniziativa articolata che coinvolge la Cna di Piacenza, i commercianti di Fiorenzuola e lo studio multiprofessionale “Le Connessioni” di Fiorenzuola. Venerdì sera alle 21 – sempre in auditorium – ci sarà infatti l’intervento dell’avvocata Grazia Longo de “Le Connessioni” e delle psicologhe dello stesso studio multiprofessionale.
L’ingresso alle iniziative è libero. La mostra sarà visitabile venerdì sera e sabato dalle 9 alle 12 e 30 e dalle 15 e 30 alle 19.

Il “Red Friday”

Spiega Elisabetta Milani, presidente Cna Impresa Donna Piacenza: «Si tratta di un progetto di sensibilizzazione sulla violenza verso la sfera femminile, per dare supporto psicologico e legale alle donne che non possono permetterselo. Come Cna Impresa Donna Piacenza abbiamo tessuto insieme tanti fili, coinvolgendo un’artista della fotografia, psicologhe, l’avvocata Longo e i commercianti di Fiorenzuola per la raccolta fondi destinati al progetto.
Il 25 e 26 novembre Fiorenzuola diventa così “Red Friday”. Si invitano i cittadini ad acquistare nei negozi aderenti dando in beneficenza, se lo desiderano, il loro sconto».

Le 16 tavole di Lusignani

La mostra si snoda attraverso sedici tavole fotografiche. «Ho voluto raffigurare la violenza sottile che si cela tra le mura domestiche», sottolinea l’autrice. «Una forma di maltrattamento subdola è quella psicologica, spesso negata, nascosta. Sono moltissime le donne che vivono relazioni tossiche pensando siano la normalità. Ho voluto rappresentare il pensiero di una donna che, rimasta sola in casa, affronta le sue paure e si mette in discussione, poiché vive la quotidianità con un uomo che pensa di amarla, ma di un amore sbagliato. Lui le regala rose e lei ne è felice, ma quelle rose fanno male più delle loro spine. È come se queste figure femminili fossero legate da un filo sottile. Anche se si riesce a spezzare, lascia segni indelebili sulla pelle dell’anima».

Libertà 23/11/2022