Maggiori costi e minore libertà di scelta per i consumatori,e alterazione dei principi di libera concorrenza per le imprese di autoriparazione.Sono i rischi denunciati da Cna – ma anche da altre associazioni di categoria – che lancia l’allarme sui cambiamenti introdotti dall’articolo 35 del decreto sulle liberalizzazioni in materia di RC Auto.La Cna denuncia infatti che,con il nuovo decreto,l’assicurato che deciderà di farsi rimborsare il danno “per equivalente”,cioè dalla propria compagnia di assicurazione (anziché “in forma specifica”,ossia rivolgendosi ad officine convenzionate con la compagnia di assicurazione) si vedrà decurtato del 30% l’importo dell’assegno che gli verrà riconosciuto dall’assicurazione.Una normativa contraria,secondo Cna,a una recente sentenza della Corte Costituzionale,ma anche dannosa per le imprese di autoriparazione che vedrebbero violate le norme sulla libera concorrenza.

Libertà 02/02/2012