La firma del protocollo in prefettura

Misure Covid e lotta al lavoro nero, un protocollo per unire le forze

Firmato nella giornata del 23 settembre in prefettura il protocollo “Sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero e irregolare” e che varrà tre anni. L’obiettivo principale quale strumento di lavoro, è di rafforzare il rispetto della normativa in materia di tutela della sicurezza sul lavoro anche con riguardo alle misure Covid e di individuare ed attuare condotte e criteri utili a combattere il lavoro nero e irregolare. L’importanza del tema ha richiesto di creare una stretta e permanente collaborazione per prevenire e contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro nonché agevolare l’emersione delle malattie professionali, attraverso azioni comuni nonché ad attuare una sinergica azione di contrasto al lavoro irregolare e ad ogni forma di illegalità, infiltrazioni e sfruttamento connessa al lavoro e porterà alla costituzione di un Osservatorio provinciale permanente, quale luogo di sintesi e raccordo tra i diversi livelli istituzionali e le parti sociali che risultano coinvolti dal protocollo stesso e finalizzato, in particolare, a creare dei focus su: informazione e formazione di imprenditori, lavoratori e studenti, monitoraggio dei dati dei settori particolarmente colpiti da gravi episodi infortunistici (edilizia; agricoltura; artigianato e piccola impresa; appalti; logistica; metalmeccanica e/o industriale; altri settori prioritari per accadimenti infortunistici e malattie professionali), informative RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), agricoltura con l’intesa di favorire l’adesione da parte delle aziende agricole del territorio alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità.

Il testo del Protocollo, dopo un lungo lavoro istruttorio, è stato condiviso dalla Prefettura e da tutti i principali attori istituzionali sia delle forze dell’ordine (Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando Polizia Polizia stradale) che delle Pubbliche Amministrazioni territoriali (Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Comando provinciale Vigili del Fuoco, Ufficio scolastico provinciale, Ispettorato territoriale del lavoro, INAIL, INPS, AUSL, Camera di Commercio e l’Agenzia Regionale per il lavoro Emilia-Romagna), dalle rappresentanze delle Associazioni imprenditoriali di categoria (Confindustria, Confapi, Confcooperative, CNA, Coldiretti), le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL, UIL e UGL nonché i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali (Ingegneri, Architetti, Geometri, Agrari, Consulenti del lavoro). Presente alla stipula il comandante provinciale della Guardia di Finanza.

Il Piacenza 23/09/2020